venerdì 18 febbraio 2011

Il peggior gioco per Saturn è...

Sicuramente Death Crimson:


Il "ruggito minaccioso" dell'intro è memorabile. Sembra l'ultimo verso di una vacca sgozzata. Che paura, eh?

Trattasi di un gioco per light gun del 1996, talmente brutto da diventare subito un cult game in Giappone, vendendo così bene da meritarsi due seguiti (che non sono dei capolavori, ma nemmeno lontanamente vicini all'obbrobrio originale). Tutto in questo titolo è penoso, dalla grafica al sonoro. Il rilevamento della sparo lascia spesso a desiderare, ma per fortuna i bersagli sono di dimensioni considerevoli. Se la realizzazione tecnica fosse stata seguita con più cura, il risultato finale sarebbe potuto essere interessante, perché il sistema di guadagno crediti e potenziamento della pistolona non è niente male: in pratica, più si è precisi e meno colpi si sprecano, più si carica una barra che fornisce potenziamenti della pistola (per esempio un colpo a ripetizione automatico da caricare tenendo premuto il grilletto) o "continua" aggiuntivi. La difficoltà non è calibrata bene, anzi, non è calibrata per niente: in un livello ci si sente Rembrandt con un Kalashnikov (vediamo chi coglie la citazione...), in quello seguente si muore quasi subito. Ma non c'è spazio per la frustrazione, gli unici sentimenti possibili verso questo gioco sono un'indicibile pena o l'ilarità più totale, a seconda del carattere di chi impugna la Stunner.

Il gioco si trova facilmente su eBay all'estero, i prezzi variano da un minimo di 30 euro fino a un massimo di 120. Che dire? Compratelo subito!

Ma anche no.


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