Ecco il suo cugino sfigato, Spirit of Speed 1937 (pc e Dreamcast, 2000):
GPL aveva il raro pregio, tra i simulatori di guida, d'essere dedicato al mondo delle corse dei bei tempi andati, quando Bernie Ecclestone non aveva ancora snaturato tutto. Il pluriosannato titolo Papyrus ci gettava nel vintage per affermare che all'epoca di John Holmes non si andava solo in moto. Lo scadente SOS tenta di ricreare le stesse emozioni 30 anni prima. Il risultato è deludente per una lunga serie di ragioni. Controlli pessimi, fisica spesso casuale, frame rate ballerino... L'intelligenza artificiale è assurda: gli avversari tamponano spesso e volentieri. Il loro obiettivo non è vincere la gara, ma sbatterci fuori.
Il gioco è un insuccesso evidente, che spreca ambientazioni suggestive, regalando piacevoli sensazioni solo nei menu, durante la scelta di vetture e tracciati. Con tristezza si nota che i caricamenti, durante i quali si possono vedere manifesti delle competizioni, sono più godibili delle gare vere e proprie. Ecco una demo da testare.
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